TAMARINE MARMELLATA 260 gr 8% + 0,39%
Vasetto da 260 gr
"TAMARINE MARMELLATA" può essere utilizzata in casi stitichezza occasionale.
Composizione
Principio attivo: Cassia Angustifolia (estratto secco 1:5) g 8 - Cassia fistula (estratto secco 1:4) g 0,39.
Eccipienti: Tamarindus indica estratto molle, coriandrum sativum polvere, glycyrrhiza glabra estratto secco, paraossibenzoato di metile sodico, potassio sorbato, frutta, zucchero, acqua.
Indicazioni
Trattamento di breve durata della stitichezza occasionale.
Controindicazioni
Diabete; ipersensibilita' ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti. I lassativi sono controindicati nei soggetti con dolore addominale acuto o di origine sconosciuta, nausea o vomito, ostruzione o stenosi intestinale, sanguinamento rettale di origine sconosciuta, grave stato di disidratazione. Controindicato nei bambini di eta' inferiore a 10 anni; generalmente controindicato durante la gravidanza e l'allattamento.
Posologia
La dose corretta e' quella minima sufficiente a produrre una facile evacuazione di feci molli. E' consigliabile usare inizialmente le dosi minime. Quando necessario, la dose puo' essere poi aumentata, ma senza mai superare quella indicata. Assumere preferibilmente la sera. >>Marmellata. Adulti: 1 cucchiaino da caffe'. Bambini sopra i 10 anni: un quarto di cucchiaino da caffe'. >>Sciroppo. Adulti: da mezzo cucchiaino fino a 3 cucchiaini dopo il pasto serale. Iniziare con un cucchiaino ed adattare il dosaggio secondo il risultato ottenuto. Bambini sopra i 10 anni: meta' dose. I lassativi devono essere usati il meno frequentemente possibile e per non piu' di sette giorni. L'uso per periodi di tempo maggiori richiede la prescrizione medica dopo adeguata valutazione del singolo caso. Ingerire insieme ad una adeguata quantita' di acqua (un bicchiere abbondante). Una dieta ricca di liquidi favorisce l'effetto del medicinale.
Avvertenze
L'abuso di lassativi (uso frequente o prolungato o con dosi eccessive) puo' causare diarrea persistente con conseguente perdita di acqua, sali minerali (specialmente potassio) e altri fattori nutritivi essenziali. Nei casi piu' gravi e' possibile l'insorgenza di disidratazione o ipopotassiemia la quale puo' determinare disfunzioni cardiache o neuromuscolari, specialmente in caso di contemporaneo trattamento con glicosidi cardiaci, diuretici o corticosteroidi. L'abuso di lassativi, specialmente quelli di contatto (lassativi stimolanti), puo' causare dipendenza (e, quindi, possibile necessita' di aumentare progressivamente il dosaggio), stitichezza cronica e perdita delle normali funzioni intestinali (atonia intestinale). Il trattamento della stitichezza cronica o ricorrente richiede sempre l'intervento medico per la diagnosi, la prescrizione dei farmaci e la sorveglianza nel corso della terapia. Consultare il medico quando la necessita' del lassativo deriva da un improvviso cambiamento delle precedenti abitudini intestinali (frequenza e caratteristiche delle evacuazioni) che duri da piu' di due settimane o quando l'uso del lassativo non riesce a produrre effetti. E' inoltre opportuno che i soggetti anziani o in non buone condizioni di salute consultino il medico prima di usare il medicinale.
Interazioni
I lassativi possono ridurre il tempo di permanenza nell'intestino, e quindi l'assorbimento, di altri farmaci somministrati contemporaneamente per via orale. Evitare quindi di ingerire contemporaneamente lassativi ed altri farmaci: dopo aver preso un medicinale lasciare trascorrere un intervallo di almeno 2 ore prima di prendere il lassativo. Il latte o gli antiacidi possono modificare l'effetto del medicinale; lasciare trascorrere un intervallo di almeno un ora prima di prendere il lassativo.
Effetti Indesiderati
Occasionalmente: dolori crampiformi isolati o coliche addominali, piu' frequenti nei casi di stitichezza grave. Con l'uso del prodotto, le urine talvolta si colorano leggermente in giallo-bruno o rosso. Tale colorazione e' semplicemente dovuta alla presenza nelle urine di componenti della senna e non e' clinicamente significativa.
Gravidanza
Non esistono studi adeguati e ben controllati sull'uso del medicinale in gravidanza o nell'allattamento. Pertanto, poiche' i lassativi antrachinonici possono essere escreti nel latte materno, le madri che allattano devono evitare l'assunzione del medicinale.
Scadenza e conservazione
La data di scadenza indicata sulla confezione si riferisce al prodotto in confezionamento integro e correttamente conservato.
Non utilizzare il medicinale dopo la data di scadenza indicata sulla confezione e/o nei casi ove previsto, attenersi alla validità espressa dopo la prima apertura della confezione.
Tenere fuori dalla vista e dalla portata dei bambini.
NOTE:
Questa scheda è stata redatta utilizzando informazioni fornite dalla ditta produttrice alla Banca Dati Farmaci dell'AIFA.
Le informazioni riportate nelle schede non sostituiscono un'indicazione terapeutica di un medico a cui consigliamo sempre di far riferimento in casi di assunzione di altri Farmaci, di gravi problemi di salute, in caso di gravidanza, in età avanzata oppure di somministrazione ad un bambino.
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